Sergio Agudo

Redattore

Su di me...

Ciao a tutti! Mi chiamo Sergio Agudo e sono un appassionato di scienza, di informatica e di videogiochi. Fin da molto piccolo sono sempre stato fissato con i computer e con quello che in una casa spagnola degli anni 80 si chiamavano maquinas de marcianitos (“cabinati arcade”, lett. “macchine di marziani”) e oggi a questa passione sarebbe necessario aggiungere quella per Internet, così come quella per gli smartphone e i tablet.

A parte questo, mi piace scrivere e, in generale, comunicare usando come mezzo quello della parola. Da più di cinque anni mi dedico alla scrittura in modo professionale e si tratta di una delle esperienze più belle mai vissute. Credo che la conoscenza non sia fatta per essere tenuta per sé, ma per condividerla. In quest’ottica, penso che più libero è Internet e più riesce a mantenersi neutrale, maggiori saranno le opportunità di apprendere l’uno dall’altro.

Non compio gli anni, salgo di livello!

Qualche domanda...

Che sistema operativo preferisci o utilizzi di più?

Utilizzo Windows e macOS indistintamente. Personalmente, credo che ciascuno di questi abbia i suoi pro e i suoi contro, e che ognuno possa rivelarsi utile in base a quello che si vuole fare, anche se penso che Windows sia molto più flessibile (soprattutto sui sistemi legacy). In passato usavo Linux piuttosto frequentemente, ma ho smesso di utilizzarlo già da un po’ di tempo per motivi di lavoro.
Quale reputi il miglior sistema operativo mobile?

Sia iOS che Android hanno i loro pro e i loro contro. Mi risulta difficile sceglierne uno, anche se Android mi convince di più.
Che applicazione non può mancare nel tuo PC?

A seconda del computer che utilizzo cambiano le applicazioni che ritengo indispensabili. Nel mio desktop non possono mancare Google Chrome, Haroopad, Steam, Origin, uPlay, GOG Galaxy, Reaper, Guitar Pro 6 e Spotify. Sul portatile, invece, ritengo fondamentali Chrome, Haroopad e Spotify, ma anche GIMP e BleachBit.
E nel tuo smartphone?

A parte le applicazioni più ovvie, come WhatsApp, Messenger, Telegram e i social, non posso vivere senza Spotify. E, a pensarci bene, neanche senza il lettore PowerAmp: non mi interessa se i telefoni hanno già le loro soluzioni, perché lo uso ormai da un bel po’ di tempo su tutti i miei dispositivi e penso di continuare a farlo ancore per molto.
Hai qualche gioco preferito?

Quanto spazio ho a disposizione? Va bene, d’accordo... Sono molti i giochi che preferisco e che appartengono a varie generazioni: da RTS come Starcraft e Age of Empires, god simulators come Dungeon Keepr o Black & White, FPS come Doom o Duke Nukem 3D, a titoli più recenti come la saga Soulsborne o le ultime (e frenetiche) iterazioni di Doom.
I piacciono i social network? Il tuo preferito?

Utilizzo i social soprattutto come mezzo per diffondere il mio lavoro e parlare con qualche amico. Quello che utilizzo maggiormente è Facebook, anche se di tanto in tanto mi capita di twittare qualcosa.
Quale credi che sia l’invenzione tecnologica per eccellenza dell’ultimo secolo?

Per me sono gli smartphone. La possibilità di disporre di un computer tascabile che possiamo portare con noi ovunque vogliamo mi sembra un enorme passo avanti, senza considerare che è cambiato completamente il modo di utilizzare e concepire i computer portatili.
Che persona ritieni che abbia contribuito di più allo sviluppo dei software?

È difficile da dirsi. Sia Bill Gates che Steve Jobs, Richard Stallman e Linus Torvalds hanno molto da dire a questo proposito. Personalmente direi Stallman e Torvalds che, anche se non vanno molto d’accordo fra di loro, si completano a vicenda per necessità. Senza GNU non sarebbe esistito Linux e, senza Linux, non avremmo mai saputo cos’è GNU. Sono totalmente a favore dell’open source e del Software Libero e ritengo fondamentale che la comunità di programmatori e utenti siano coinvolti nello sviluppo di nuovi software.